Un movimento brusco… ed ecco comparire un dolore acuto nella parte bassa della schiena.
A volte si presenta dopo un improvviso movimento di estensione del tronco, come sollevare un peso, a volte sembra un dolore sordo, un fastidio continuo che si irradia lungo l’arto inferiore. Spesso la persona che soffre di questo problema si presenta con il busto piegato in avanti e non trova una posizione che dia veramente sollievo al dolore.
A parte forse i giovani… tutti prima o poi nella vita l’abbiamo provato, vero?
Ma di cosa si tratta?
Si chiama lombalgia un dolore acuto o persistente della zona lombare, la parte del dorso compresa tra le ultime coste e le natiche.
Se il dolore si irradia anche lungo l’arto inferiore si parla di lombosciatalgia perché viene interessata anche la radice del nervo sciatico.
Iniziamo da un pò di anatomia
Il rachide lombare è formato da cinque vertebre mantenute in posizione da un sistema muscolare e legamentoso molto potente, che deve sostenere il resto della colonna pur avendo grande mobilità. Tra una vertebra e l’altra si trovano i dischi intervertebrali, strutture morbide che fungono da ammortizzatore per la colonna stessa.
Le articolazioni posteriori delle vertebre formano un canale in cui scorre il midollo spinale. Il sistema nervoso, formato da cervello, midollo spinale e nervi è il collegamento elettrico del corpo, e attraverso il midollo passano le informazioni che provengono dal cervello e sono dirette al resto del corpo e dalla periferia giungono le informazioni sensoriali dirette al cervello.
Dai lati della colonna fuoriescono le radici nervose.
Possibili cause
La causa della lombalgia acuta può essere un’infiammazione a carico della muscolatura o delle strutture ossee ed articolari del rachide. Potrebbe essere dovuta a cattiva postura o ad un sovraccarico.
In alcuni casi la causa può essere una degenerazione del disco intervertebrale, una protusione o un’ernia del disco. In quest’ultimo caso, la rottura della parte più esterna del disco permette la fuoriuscita del materiale gelatinoso che si trova al suo interno con il rischio di una compressione della radice nervosa.
Quali sono i trattamenti?
Spesso la fase acuta della lombalgia e della lombosciatalgia viene curata con il riposo e trattamenti farmacologici antinfiammatori e miorilassanti.
Possono inoltre essere consigliate le seguenti terapie:
- T.E.C.A.R terapia: stimolazione di energia direttamente all’interno del tessuto muscolare, per attivare processi antinfiammatori e riparativi, naturali, di cui il nostro corpo dispone
- Pompa diamagnetica: utilizzo di campi magnetici ad alta intensità iper-pulsanti, che hanno lo scopo di drenaggio, di normalizzazione delle funzioni cellulari e di biostimolazione endogena
- Limfa Therapy: utilizzo di particolari sequenze di campi magneto-elettrici, complessi, variabili, biologicamente attivi. La vibrazione forzata di tutti gli ioni liberi sulla superfice della membrana plasmatica della cellula, provoca un campo magnetico oscillante in grado di aprire i canali elettro-sensibili della zona di dolore
- Radiofrequenza: utilizza l’innovativa tecnologia DMR che stimola le capacità rigenerative della zona con patologie in atto. Non induce ad una riparazione di tipo cicatriziale, ma il tessuto riacquisterà le stesse proprietà e le stesse caratteristiche di quello originale. I risultati sono rapidi e duraturi
Successivamente viene impostato un lavoro di riabilitazione posturale con esercizi volti a rinforzare la muscolatura addominale e dorsale, a migliorare il respiro e il movimento.
Articolo a cura di:
Maria Mereghetti, fisioterapista
You Can:
- Scegli calzature comode con un buon supporto dell'arco plantare e sempre della taglia giusta, per permettere ai piedi di muoversi correttamente
- Coinvolgi il tuo bambino in semplici esercizi di stretching che coinvolgono il movimento dei piedi, come camminare sulle punte, raccogliere oggetti con le dita dei piedi o fare esercizi di rotazione della caviglia. Possono contribuire sensibilmente a rafforzare i muscoli del piede e migliorare la sua struttura
- Incentiva il tuo bambino a essere attivo e a praticare sport che favoriscano lo sviluppo muscolare e la mobilità articolare, come il nuoto, il calcio o la ginnastica.
- Non trascurare di far controllare i piedi del tuo bambino da un ortopedico specializzato. Possono valutare la situazione e consigliare esercizi mirati per il tuo caso o altri interventi, come l'utilizzo di solette ortopediche
Fisioterapista e chiropratico certificato. E’ parte dello staff del Centro di Fisiochinesiterapia Yoshitaka da 5 anni.